Percorsi di Carriera Non Lineari Negli Anni 20 Del Terzo Millennio
Ezra illustra le differenze di opportunità, avanzamento e ambizione tra i percorsi di carriera lineari e non.
I percorsi di carriera vengono spesso rappresentati come una linea retta. È il concetto che ne avevano i nostri genitori. Si va a scuola, si ottiene un titolo di studio, si trova lavoro e poi, lentamente, si scala la piramide gerarchica. È un percorso semplice e diretto, che offre un senso di direzione e, in alcuni casi, di comfort.
Purtroppo, questa è soltanto un'idea piuttosto approssimativa di quel che ci aspettiamo che accada. In realtà, solo un 21% dei laureati utilizza la propria specializzazione nel lavoro o nella carriera. Ciò significa che ben il 79% dei laureati trova un lavoro che non ha alcuna attinenza con quello che ha studiato. Questo approccio per alcuni può essere demotivante, ma se si è disposti ad accettare un percorso di carriera non lineare, allora potrebbero presentarsi delle opportunità uniche.
Che cos'è un percorso di carriera?
Fondamentalmente, un percorso di carriera è una serie di posizioni lavorative che si rivestono man mano che si progredisce in un dato ambito. Ad esempio, un lavoratore può iniziare come tirocinante, quindi rivestire una posizione di sviluppatore junior, poi passare a una posizione senior e infine rivestire il ruolo di leader di progetto o di team. In teoria, il percorso scala la vetta aziendale fino a raggiungere il vertice: la posizione di amministratore delegato.
Lungo questo percorso, il lavoratore acquisisce nuove competenze per adattarsi al ruolo che riveste e poi passa alla posizione successiva. E non significa che si debba seguire questo percorso all'interno di un'unica organizzazione. Ad esempio, chi lavora come sviluppatore senior può trasferirsi in un'altra azienda e ricoprire lo stesso ruolo.
Cos'è una carriera lineare "tradizionale"?
Chi intraprende una carriera lineare tradizionale di solito si stabilizza in un'unica posizione o occupazione. Ad esempio, una carriera convenzionale per uno specialista dell'assistenza sanitaria può iniziare all'università, passare alla scuola di medicina e quindi portare a un ruolo come medico o chirurgo. Le competenze non sono granché trasferibili, ma possono verificarsi degli spostamenti laterali, come ad esempio passare a un altro ospedale.
È un concetto tradizionale di carriera: in passato infatti, ci si aspettava di svolgere lo stesso lavoro per tutta la vita. Ma quello era il passato. Con i monumentali cambiamenti nell'ambiente di lavoro di oggi, l'idea di una carriera lineare diventa sempre meno diffusa.
Il declino del percorso lineare
Le carriere lineari comportano un notevole investimento di tempo e vincolano a un unico percorso di carriera. Oggigiorno, le persone hanno la possibilità di cogliere più opportunità, ed èmeno probabile che restino fedeli a un'azienda. Inoltre, adesso le persone sono più disposte a imparare nuove competenze che le rendono adatte a rivestire posizioni differenti.
Aggiungiamoci anche che il mercato del lavoro diventa sempre più imprevedibile. La tecnologia sta cambiando non solo il modo in cui lavoriamo, ma ci offre anche innumerevoli modi per apprendere nuove competenze. Si tratta di una situazione senza precedenti, e dobbiamo iniziare a pensare a nuovi modi per farci notare e al tempo stesso mantenere la stabilità lavorativa. Il vecchio detto "quando si chiude una porta, si apre un portone" vale anche per il lavoro. Sono sempre più numerosi i ruoli che vengono rimpiazzati da alternative automatizzate, e ciò crea nuove opportunità e ci aiuta ad adattarci a nuove condizioni.
Infine, si sta diffondendo sempre di più l'idea di avviare la propria attività subito dopo aver finito gli studi. In passato, avviare un'attività era complesso e dispendioso, e richiedeva un sacco di conoscenze di business che potevano essere acquisite solamente in un contesto accademico formale. Oggigiorno, è facile trasferire le proprie competenze verso un'impresa autonoma e, essenzialmente, evitare di passare il resto della propria vita a lavorare per qualcun altro. La gig economy sta crescendo e le possibilità di freelancing stanno diventando sempre più diffuse, permettendo di evitare del tutto un percorso di carriera lineare.
Cambiare direzione. Uno sguardo ai percorsi di carriera non lineari
D'accordo, quindi le carriere dei tuoi genitori non sono più l'unica opzione disponibile... ma, di preciso, cos'è un percorso di carriera non lineare?
I percorsi di carriera assomigliano sempre meno a delle scale e sempre più a delle reti. Possiamo sempre arrampicarci sulla la rete, ma possiamo anche spostarci di lato, in diagonale, e persino usarla per garantirci una certa sicurezza. Le reti sono flessibili, possono proteggerci e ci permettono di scegliere come muoverci. Ad esempio, alcuni potrebbero finire le superiori e avviare subito un'attività. Forse non sarà un'impresa estremamente redditizia, ma se dispongono di assistenza, persino gli adolescenti possono avviare un'attività tutta loro. Se non posseggono delle competenze importanti, possono sempre iscriversi all'università in un secondo momento e quindi ricominciare a inseguire i propri obiettivi imprenditoriali.
Benefici e sfide
La flessibilità che offre un percorso di carriera non lineare è però bilanciata dalle sue sfide.
Uno dei vantaggi di un percorso di carriera non lineare è la sicurezza economica, visto che non bisogna contare su un unico datore di lavoro o un'unica fonte di reddito. Inoltre, un percorso di carriera non lineare ti permette di svolgere tutti i lavori che vuoi, e persino di cambiare lavoro o di tornare a studiare.
Ma stiamo attenti: i percorsi di carriera non lineari possono essere difficili per le persone che non posseggono un forte senso di autodisciplina. È facile smarrirsi e procrastinare, e questo tipo di ambiente può rendere più difficile capire come fissare i prossimi obiettivi.
Dove ti porterà il tuo percorso di carriera?
Un coaching adeguato può essere un modo fantastico per aiutare qualcuno a imbarcarsi in una carriera non lineare e sfruttare al massimo le opportunità che si trovano all'interno di un'organizzazione. Mentre un percorso lineare può offrire conforto poiché le scelte da compiere sono minori, un coach può aiutare a vedere le cose da un'altra prospettiva e quindi a sbloccare un percorso di carriera non lineare.
Il supporto di un coach permetterà di sfruttare il potere di un percorso di carriera non lineare consentendo di seguire le proprie passioni e mantenendo al contempo un elevato senso di sicurezza e stabilità.
La continua evoluzione da percorsi lineari a non lineari è stato uno dei motivi per cui abbiamo ridefinito ilcoaching per la leadership di EZRAper l'era moderna. Vogliamo aiutare a trasformare le persone e le aziende tramite soluzioni convenienti, scalabili e ad alto impatto e dall'accesso equo attraverso la nostraapp di coaching. Scoprite come il coaching digitalepuò fare la differenza nel potenziale dei dipendenti e nella produttività dell'azienda.